4 maggio 1949: il Grande Torino entra nella leggenda
Alle 17,05 di 74 anni fa lo schianto dell'aereo degli invincibili granata contro la Basilica di Superga
Ore 17,05 del 4 maggio 1949. Un'ora e una data che rimarranno per sempre impresse nella storia, non solo degli appassionati di calcio. Quel giorno di 74 anni fa, infatti, l'aereo con a bordo il Grande Torino si schiantò contro il muro posteriore della Basilica di Superga. I giocatori granata tornavano a casa dalla trasferta di Lisbona per una partita amichevole contro il Benfica concordata tra i capitani delle due squadre: Valentino Mazzola ed il portoghese Ferreira.
La gara con il Benfica, persa per 4-3 dal Torino il 3 maggio di quell'anno, di disputò in uno stadio gremito di quarantamila persone con grandi applausi per il capitano Ferreira che abbandonava il calcio. Il giorno dopo la squadra salì sull'aereo per fare ritorno a casa in una giornata con nuvole basse e pioggia battente. Probabilmente a causa del maltempo o del guasto dell'altimetro, il velivolo si schiantò contro la Basilica di Superga avvolta da una fitta nebbia. Nella tragedia di Superga perirono trentuno persone fra atleti, dirigenti, giornalisti e membri dell'equipaggio.
Nell'incidente persero la vita: i giocatori Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert e gli allenatori Egri Erbstein, Leslie Levesley, il massaggiatore Ottavio Cortina con i dirigenti Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti ed Ippolito Civalleri.
Morirono inoltre tre dei migliori giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (La Stampa) ed i membri dell’equipaggio Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Celeste Biancardi e Antonio Pangrazi.
Lo sgomento fu enorme ed il compito più triste di tutti toccò a Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale, che dovette procedere al riconoscimento delle salme dei suoi ragazzi.
Nel pomeriggio di oggi, la squadra granata al gran completo salirà a a Superga per partecipare alla Santa Messa che inizierà alle ore 17. Al termine Alessandro Buongiorno, il “capitano futuro” del Torino, leggerà i nomi dei caduti davanti alla lapide.