Il possesso palla non può prescindere dalla velocità di esecuzione
Nel primo turno delle semifinali di Champions il Bayern Monaco con il Real Madrid ha avuto un netto predominio territoriale (71,2% di possesso palla) con una manovra però orizzontale senza ritmo e sterile. Solo alcuni innesti a cammino in corso hanno alzato i ritmi e prodotto palle gol. Il Real è cresciuto alla distanza e ha conquistato un successo sofferto. Intensità, palleggio prolungato, pressing e organizzazione creano superiorità numerica e consentono di guadagnare campo in avanti, ricorrendo sistematicamente alle verticalizzazioni c’è il rischio di farsi trovare scoperti. Così è stato: quando il Bayern di Guardiola perdeva palla scattavano le ripartenze del Real. Tutt’altra storia tra Atletico Madrid (68,6% di possesso) e C...leggi30/04/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
La tratta dei calciatori minorenni
Per impedire il trasferimento dei minorenni nel 2009 la FIFA disciplinare ha introdotto la regola 19, che dice che i trasferimenti internazionali sono consentiti solo per i calciatori che hanno superato il 18° anno di età. Ci sono però tre eccezioni: a) i genitori del calciatore si trasferiscono per ragioni indipendenti dal calcio nel Paese della nuova società. b) il trasferimento avviene all’interno del territorio della UE o dell’Area Economica Europea e il giocatore ha un’età compresa fra i 16 e i 18 anni. c) il calciatore vive in una località ubicata ad una distanza massima di 50 Km dal confine nazionale. Occorre poi supportare la richiesta di trasferimento con: prova dell’identità e della nazionalità del gioca...leggi16/04/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Quando il Signor Pinho bocciò il Mourinho calciatore
Ci sono grandi allenatori che non sono stati calciatori, altri invece sono stati scarsi giocatori. Mourinho era un mediocre difensore centrale. Dopo le giovanili nell’Uniao Leira e Belenenses ha provato a cimentarsi tra i professionisti. La pubblica bocciatura è arrivata nel 1982 quando, a 19 anni, Josè militava nel Rio Ave, squadra allenata dal padre Josè Manuel Felix. Nel riscaldamento prima della partita con lo Sporting il titolare s’infortuna per cui il padre dice a Josè di prepararsi. Neanche il tempo di incominciare il match che il presidente Josè Maria Pinho si fionda negli spogliatoi e urla al tecnico: «Se lo fai giocare vi caccio tutte e due!». Nessuno ha il coraggio di fiatare e tutti rimangono in silenzio senza rep...leggi08/04/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Con la crisi economica addio ai super investimenti
La crisi economica ha messo in ginocchio i nostri club che non sono più in grado di effettuare sostanziosi investimenti. Oggi un buon giocatore costa un occhio della testa, figuriamoci un fuoriclasse. Le cessioni di Ibra, Thiago Silva, Eto’, Sneider, Cavani, Sanchez, Lavezzi, Lamela, Jovetic, Lavezzi, Pastore, Menez, Thiago Motta, hanno impoverito il tasso tecnico del nostro campionato e dei nostri team. Il rimpianto è anche Marco Verratti, 21 anni, che da ragazzino venne scartato dal Milan per il suo fisico minuto e ora è un punto fermo del Psg. In Italia il calcio comunque è la dodicesima industria italiana con un fatturato di 9 miliardi di euro. Nel 2006 quando si avvertivano i primi sentori della crisi la Nazionale di Lippi, facendo quadrat...leggi01/04/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Nel calcio è difficile fare di necessità virtù
Rivera, Baresi, Maldini sono stati tra i più grandi campioni del calcio italiano. Quando Rivera e Baresi si sono cimentati in ruoli diversi non hanno ottenuto grandi risultati. Intanto è notizia di questi giorni che Rijkaard non farà più l’allenatore. Paolo Maldini dopo essere stato interpellato da Barbara Berlusconi è in stand by. La competenza di questi fuoriclasse è acclarata ma per ricoprire incarichi dirigenziali occorre un’approfondita conoscenza degli aspetti amministrativi, gestionali e grandi capacità manageriali. Far quadrare i conti e cercare di rinforzare la squadra con un budget limitato non è semplice. La situazione del Milan si presta a numerose critiche che a volte sono accentuate da divergenze personali co...leggi26/03/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Non sempre gli ex giocatori sono grandi allenatori
Michel Platini è stato un campione, ma come tecnico non ha ottenuto risultati. Alla guida della Nazionale francese non si qualificò a Italia ’90. Due anni dopo agli Europei la Nazionale da lui diretta non vinse una sola partita. Quando la federazione gli offrì l’incarico di co-presidente del comitato per Francia ’98 accettò al volo. Michel racconta: «Da allenatore non riuscivo a comprendere il motivo per cui i miei giocatori non riuscissero a mettere in esecuzione certe giocate che a me riuscivano naturali». I grandi campioni hanno estro e doti tecniche innate difficili da trasmettere ai normali giocatori. Per chi invece ha dovuto sudare sette camice per arrivare a certi livelli è meno complicato. Sacchi dà delle indi...leggi18/03/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Depressione e problemi, l'altra faccia del calcio
Il calcio aiuta i giovani a socializzare e a crescere, ma spesso dispensa illusioni. Molti si perdono e quindi non realizzano i loro sogni, ma alcuni sono consapevoli che certi valori acquisiti nel loro percorso sportivo sono stati molto formativi. Un ragazzo, con trascorsi in un grande club che ora non gioca più, nella sua tesi di laurea ha scritto: «Un atleta possiede la forza di tenere alta la testa, la forza di sopportare gli insuccessi. Così ogni difficoltà si trasforma in possibilità di rafforzarsi interiormente, temprando corpo e spirito». Altri, per arrivare ai massimi livelli hanno dovuto affrontare tanti sacrifici. Le cronache raccontano le loro vicissitudini. Andy Najar, ventenne centrocampista della nazionale dell’Honduras e dell&rs...leggi11/03/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Non ci sono solo goleador. Fondamentali gli assist-man
Il calcio giovanile italiano non è competitivo ai massimi livelli europei. Il Milan, dopo aver conquistato gli ottavi della Youth Cup - la Champions riservata alle squadre Primavera - è stato eliminato dal Chelsea con un pesante 4-1. Anche il Napoli Primavera è uscito dalla contesa con onore perdendo 2-1 col Real Madrid. La beffa per i partenopei è arrivata al 94’. Il Real nel girone di qualificazione aveva sconfitto la Juventus 6-2 (identico punteggio subito dal Milan contro il Barcellona) e 2-0 nel secondo match (il Milan invece era riuscito a pareggiare 1-1 a Barcellona). Decisiva l’ultima giornata quando a sorpresa il Copenaghen, che nel doppio confronto con i bianconeri aveva pareggiato 2-2 sia all’andata che al ritorno, ha sconfitto il Re...leggi04/03/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Viareggio, a Pinato l'Oscar di attore non protagonista
Arrivare per due volte alle finali del Viareggio nel giro di un anno è già un’impresa. Se poi ci si aggiudica l’ultima edizione vuol dire che il lavoro è in continuo progresso. Il Milan di Inzaghi merita elogi. Un test probante è stata la semifinale con la Fiorentina. I viola hanno giocato meglio ma i rossoneri sono stati bravi a sfruttare le occasioni. Soprattutto, non si sono arresi dopo che i Viola avevano rimontato lo svantaggio di due gol. A quel punto si pensava che i toscani potessero prendere il largo. Modic, con una geniale punizione, e Marco Pinato in contropiede hanno realizzato il 4-2 conclusivo. Marco ha così riscattato il rigore sbagliato con l’Envigado. L’epilogo con l’Anderlecht ha regalato emozioni a non fini...leggi26/02/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
Quando Ancelotti bocciò Zola e Baggio
Le motivazioni fanno la differenza. Marcello Lippi dopo la vittoria al Mondiale del 2006 disse: «Ha vinto un gruppo coeso». In effetti l’unità d’intenti e lo spirito di corpo furono determinanti. La sintonia tra tutti i componenti di una squadra è fondamentale come il senso di appartenenza. Per creare un gruppo coeso sono basilari le relazioni che l’allenatore riesce a stabilire con i giocatori. E’ evidente che anche le scelte tecniche e tattiche diventano decisive. Certi meccanismi non sono naturali ma devono essere conosciuti a memoria in modo che ciascun giocatore sappia sempre cosa fare. Carlo Ancelotti ha dichiarato: «Per vincere è necessario un corretto approccio mentale. Occorre che l’obiettivo sia comune, sentito ...leggi18/02/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5
<< precedente successiva >>