Lega Pro, sentenza che sa di politichese

Sentenza politica. La Lega Pro a 54 squadre confermata dal Collegio di Garanzia, presso il Coni, presieduto dall’ex Ministro Frattini, ha contorni prettamente politici e sembra sancire un accordo silente e silenzioso tra CONI e Federcalcio. Le norme statutarie prevedono 60 società ma ora la Lega Pro scende di sei unità e Carlo Tavecchio in tempi non sospetti mi disse che «La Lega Pro prima era composta da 90 società ma a breve non arriveremo neanche a 60 e così la percentuale in fase di voto dovrà per forza scendere dal 17,5% al 10% e quel 7 e passa verrà dato alla Lega di Serie A».

Tavecchio profetico e CONI accondiscendente con la colpa gravissima delle componenti Allenatori, Calciatori e Arbitri che hanno fatto sentire la propria voce solo in dirittura d’arrivo ed è sembrata solo una presa di posizione per salvare la faccia se mai gliene fosse rimasta una. Una prova di forza politica nei confronti di una Lega che mantenendo il 17% e passando nelle mani di Gravina a fine ottobre, se il Commissario Miele sciogliesse la riserva sul giorno delle elezioni e sul reintegro di Francesco Ghirelli, rischia di diventare l’ago della bilancia per le prossime votazioni per eleggere il presidente federale.

Perciò, abbassare il suo potere di voto, sancirebbe un colpo “gobbo” niente male. In tutto questo bailamme la Lega Dilettanti si riunisce l’11 settembre a Roma per un Consiglio di Lega e uno di presidenza che dovrà chiarire molti punti visto che entro novembre si dovrà andare al voto. E se qualcuno afferma che Tavecchio voglia che Cosentino si candidi per la presidenza che avrà durata di soli 12 mesi, da alcune regioni non sembrano apprezzare questa posizione e sembrano in procinto di dichiarare guerra. Bisognerà poi vedere se prevarrà la poltrona al bene comune. Intanto dalla Lega Dilettanti si saprà anche dei contributi che verranno elargiti o confermati solo e sempre ad alcuni organi di stampa.

Ricordatemi poi di raccontarvi che fine ha fatto la mia inchiesta sul personale assunto dalla Lega e dai Comitati con i 10 milioni di euro della legge sulla mutualità di qualche anno fa e perché i nomi dell persone assunte non sono stati mai annunciati della Lega come promesso in un primo momento. Semplicemente perché non tutti hanno rispettato il regolamento per le assunzioni. Ma questa è un altra storia che se vorrete vi racconterò con dovizia di particolari.