Basta che ci sia scritto Barcellona...

Ormai da anni basta dire Barcellona per non pensare solo alle Ramblas e le opere di Dalì ma al calcio come espressione più alta e pura. Soprattutto a livello giovanile dove il termine Cantera ha ormai sostituito il vocabolo di scuola calcio all'italiana. Un 'morbo' che colpisce ovunque, soprattutto i mezzi di comunicazione e di informazione a livello nazionale. A cui basta 'annusare' la notizia (che spesso non c'è) per fabbricare titoloni e articoli con profonda morale. Come è capitato in settimana, quando un club dilettantistico di Roma (la Futbolclub, ndr) si è recato alla Masia, la famosa Accademia giovanile del Barcellona, con 66 ragazzi, per una 'gita-stage'. Viaggio concluso con tre amichevoli che, come prevedibile per chi conosce il mondo del calcio giovanile, si sono concluse col totale di 59 gol fatti dagli spagnoli e 1 solo dagli 'italiani'. Tanto è bastato per gli 'organi di informazione' nazionale, per caricare titoloni sui 'maestri' spagnoli e far passare quei ragazzi felici come una Pasqua per l'esperienza fatta, come i peggiori tentativi di calcio sul pianeta e 'screditando' tutto il movimento giovanile e dilettantistico italiano. Peccato di gola che si ripete, sui 'grandi' giornali e non solo, ogni volta che i dilettanti 'offrono' spunti per qualche luogo comune e qualche copia in più. E chi se ne importa se poi le cose stanno in modo differente… Anche perchè, proprio qualche settimana fa, due selezioni Azzurre, Under 17 e Under 19, hanno pareggiato e vinto proprio con la super Spagna campione di tutto. Non ci sembra però che i citati organi di 'informazione' abbiano decantato la superiorità del calcio italiano… O forse, semplicemente, era una 'bella notizia' da (non) dare...